Reseña del libro "Parole Chiare di una Mente in Confusione (en Italiano)"
Ogni volta che qualcuno mi vede con la penna in mano, posata su un foglio, mi domanda cosa stia scrivendo. La mia risposta è sempre la stessa e mai diversa: solamente parole. Perché appaiono, senza nemmeno provarle a cercare. Sono poesie, sono pensieri, sono frammenti di me, modi di vedere il mondo e le persone, in generale come nel particolare. Ogni persona è diversa ma tutti possiamo contare su una presenza comune in ciascuno: le emozioni. Questo libro parla di loro e parla di aspetti ed elementi della vita che possono accomunare tutti seppure con punti di vista diversi. Offro i miei con l'intento di renderli anche un po' vostri. Che sia "abitudine", che si parli di "amore" o del peso dell' "apparenza". Che abbiate mai avuto o possiate cominciare a nutrire "aspettative". L'esigenza di "comunicare", la possibilità di "cambiare", vivere il "dolore". Semplicemente "essere". La battaglia costante con l' "incoerenza" e con il "mancare", che siano cose o persone. Il ritrovarsi a "perdere", partire e non dimenticarsi del "rispetto" da nutrire. La "solitudine" come scappatoia o come amica da molti sottovalutata. Il "tempo", che vorremmo, che ci manca, che non passa, che è necessario. Il filo conduttore è un disegno globale individuale racchiuso tra tutte queste virgolette. Per tutte quelle volte che leggendo parole mi è venuto da pensare che quelle stesse sembravano esser scritte apposta per me, che sembravano parlar di me. In tutte queste parole ce ne saranno di scritte a mano e poi digitalizzate, così per ricordare la partenza di ogni elaborazione, così per provare a riportare indietro, a quando era più quotidiano e abituale scrivere a mano. Per provare a trasmettere i sentimenti che lettere e biglietti, così scritti , possono suscitare. E per la paura che chiunque può avere, di non sapere, di non arrivare, di non riuscire. E per la voglia di provarla a superare, partendo da una piccola cosa, partendo dal rischiare. E per la voglia, quella principale, di emozionare. E per la voglia di essere per altri quello che molti son stati per me, attraverso stati d'animo messi nero su bianco.